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Archive for 9 aprile 2018

Abel è un giovane naufrago, tratto in salvo da una nave inglese sulle spiagge del Siam. Non sa come sia arrivato lì, non sa chi sia. Non ricorda niente a parte il suo nome.

La nave lo porta a Plymouth, in Inghilterra, sulle orme di un capitano scomparso e accusato di tradimento, nella locanda gestita dalle sue tre figlie, ora rimaste sole.

La memoria di Abel non sembra volerne sapere di tornare ma nel frattempo il ragazzo impara a conoscere le tre sorelle che lo ospitano e la bellissima Rebecca, padrona di una casa d’appuntamenti.

Dalle parole di Teresa Radice e dalle illustrazioni di Stefano Turconi prende vita una storia delicata e avvincente che ha tutto il fascino delle avventure ottocentesche.

In un mosaico fitto di citazioni letterarie, musicali, cinematografiche, tra l’Isola del Tesoro di Stevenson e Master and Commander di Patrick O’Brien, tra versi di Blake, Coleridge, Wordsworth e vecchie canzoni marinaresche, tra rimandi biblici e leggende popolari, la storia di Abel cattura fin da subito, con la potenza emotiva di una fiaba avventurosa d’altri tempi.

Una storia che tocca corde profonde e sensibili e che lascia commossi e frastornati.

Una galleria di personaggi incredibilmente vivi, veri, indimenticabili come la bellissima Rebecca, con le sue ragazze e la sua chioma rossa, o Nathan, con la sua solitudine e la sua forza.

Una storia di vera bellezza, che ben si incarna nel tratto semplice ed efficacissimo dei disegni a matita, non inchiostrati, ricchissimi di dettagli e particolari.

Molto bella anche l’edizione di Bao Publishing, cartonata rigida, rilegata proprio come un vecchio libro d’avventure.

Un fumetto decisamente insolito, non una storia per ragazzi, non una graphic novel, forse un misto di entrambe, sicuramente una lettura consigliatissima.

Teresa Radice, Stefano Turconi, Il porto proibito, Bao Publishing 2015

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