Mah.
Premetto che, come dicevo anche l’altra settimana, non sono molto ferrata sulla fantascienza e son pure parecchio impreparata sulla saga di Alien.
Però.
Però, pur con tutta la buona volontà e con le dovute cautele, questo Alien Covenant proprio non mi convince.
E, manco a farlo apposta, appena dopo aver ricordato l’imbarazzante esito del tentativo di Ridley Scott di rinverdire i fasti della sua antica creatura con quella roba piuttosto penosa che era Prometheus, vado a scoprire che questo ennesimo capitolo non è un sequel del quarto film (La clonazione) – che già non era strettamente necessario – ma il sequel del prequel – che anche a scriverlo mi sento un po’ cogliona – ossia il sequel proprio di quell’imbarazzante Prometheus.
Devo dedurre che Ridley non abbia percepito suddetto imbarazzo ma che, anzi, sia tuttora convinto di aver avuto una buona idea.
Torno a dire: mah.
Astronave carica di umani da trasmigrare su un nuovo pianeta si vede costretta ad una deviazione e finisce su un pianeta apparentemente adatto ma ovviamente letale.
Sul perché e percome finiscano esattamente lì e sull’esito stesso delle loro scoperte in loco, devo ammettere di essere tuttora un po’ confusa.
Ci sono gli alieni cattivi.
Gli astronauti muoiono ad uno ad uno in perfetto stile slasher.
C’è un’onesta quantità di sangue.
C’è molto buio – di quella tonalità crepuscolare in cui io faccio fatica abbestia a mettere a fuoco e che dopo i primi dieci minuti mi maldispone anche in presenza di un film che mi garba.
Ci sono due Michael Fassbender – ma può anche essere colpa della luce e magari ho visto male io.
Ci sono vedovanze che piovono a destra e a manca visto che più che un equipaggio sembra un gruppo di sostegno matrimoniale – il tuo matrimonio è in crisi? Qualche anno di criosonno nello spazio e vedrai che tutto si aggiusterà.
C’è un cast nettamente inferiore anche a quello di Prometheus – Katherine Waterston è carina e coccolosa ma non è paragonabile neanche a Noomi Rapace (Segourney Weaver non la nomino neanche per decoro).
Ci sono diverse citazioni tributo ai film della saga originaria – le ho colte persino io quindi suppongo debbano essercene almeno il doppio.
Gli alieni cattivi li ho già detti?
E niente. Speravo meglio. L’alienone storico è sempre figo ma lo fanno vagare tra le rovine di una sceneggiatura peggio che traballante e il tutto pare proprio un po’ buttato via.