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Archive for the ‘Animali Fantastici I Crimini di Grindelwald’ Category

Secondo e sempre super atteso capitolo della saga spin-off dell’universo di Harry Potter.

La squadra è sempre la stessa del primo Animali Fantastici con David Yates alla regia, la Rowling alla sceneggiatura e le musiche di James Newton Howard.

Anche il nucleo centrale del cast rimane invariato con Eddie Redmayne sempre ben calibrato nei goffi panni di Newt Scamander affiancato da Katherine Waterson nel ruolo di Tina.

Per Grindelwald, come promesso dal finale del primo capitolo, troviamo un Johnny Depp particolarmente serio e asciutto e incredibilmente per nulla Jack Sparrow. Niente sculettamenti, per capirci, ma un buon mago cattivo come si deve anche se di una tipologia forse meno misticheggiante di Voldemort, se mi si passa l’accostamento.

Grindelwald è evaso e sta radunando seguaci. In particolare vuole Credence, il ragazzino legato all’Obscurus e potenzialmente detentore di un enorme potere.

Qualcuno deve trovare Credence prima di lui. Qualcuno deve fermare Grindelwald.

Il mite Newt Scamander, suo malgrado, si trova coinvolto in questa faccenda e vincolato in questo modo al ministero della magia che vorrebbe affidargli un incarico che lui non si sente di accettare.

Altro paio di maniche è quando a chiedergli aiuto è Silente.

Incontriamo qui un Albus Silente – un ottimo Jude Law – con parecchi anni di meno e qualche segreto di troppo – alla fine rimane non esplicitato l’ammiccamento all’omosessualità nel legame con Grindelwald, ma l’ambiguità del legame sotto molti aspetti resta tuttavia un punto cruciale – ma in ogni caso già incarnazione di un punto di riferimento inequivocabile.

Si ritorna anche a Hogwarts per una breve tappa e, anche se sappiamo tutti perfettamente che si tratta di una gigantesca, enorme, spudorata operazione commerciale rivolta al fandom degli inizi, è pur vero che il suo effetto lo fa e non si può negare un brivido nel ripercorrere le sale e i percorsi dei primi libri.

Visivamente perfetto, curatissimo, impeccabile, I crimini di Grindelwald presenta atmosfere decisamente più cupe rispetto al capitolo precedente, nonché una trama sensibilmente più complicata.

Aspetto, questo, che se da un lato era auspicabile – ricordo che nel primo film pensai che la trama fosse troppo semplice e troppo intuibile ma ricordo anche che giustificai questa scelta con l’ampio spazio dato alla connotazione e all’introduzione dei personaggi – d’altro canto apre la strada ad una serie di criticità non banali.

Perché sì, l’intreccio è più complesso e stratificato, ma forse lo è persino un po’ troppo.

E’ come se la Rowling avesse voluto riprodurre la complessità di legami e implicazioni degli ultimi libri della serie di Harry Potter senza però fornire prima un’adeguata preparazione del terreno in termini di distribuzione di indizi e costruzione di presupposti.

Non so bene in che altro modo spiegarlo. E’ come se Harry Potter e il Principe Mezzosangue fosse arrivato subito dopo La pietra filosofale. Certe cose vanno costruite con calma. Se si scava nel passato dei personaggi lo si deve fare con cautela e con i giusti tempi.

E’ un processo che non si può affrettare altrimenti il rischio è quello di trovarsi con una serie di rivelazioni a raffica che lungi dall’ottenere l’effetto di svelamento lasciano solo perplessi per la loro estemporaneità.

Ecco, la Rowling ha forse voluto un po’ strafare da questo punto di vista, affastellando trame e sottotrame, rivelazioni su rivelazioni a discapito di una strutturazione più lenta e più efficace e anche un po’ a discapito dei personaggi che vengono qui appena abbozzati senza eccessivo approfondimento.

Forse perché, ce ne sono troppi? Per dire, ok che la tentazione di mettere Nicholas Flamel era forte ma usarlo così come ha fatto è stato un po’ uno spreco. E anche il personaggio di Leta Lestange (Zoë Kravitz) avrebbe meritato un’introduzione più lenta e più curata mentre risulta un po’ tirata via.

Detto ciò, a me Animali fantastici – I crimini di Grindelwald è comunque piaciuto. E’ divertente e di certo si vede che Yates ha padronanza della materia. Se proprio devo dirla tutta, avrei forse sperato in qualche bestiola in più ma tant’è.

Spero che nel terzo capitolo non si metta troppa altra carne al fuoco ma si approfondiscano meglio i vari filoni introdotti qui.

Buono come sempre Ezra Miller (Credence) e bravo anche Dan Folger nonostante qui il personaggio di Kowalski sia un po’ sottosfruttato.

Resterebbero ancora dire due parole sulla natura essenzialmente di fan fiction di tutta questa saga ma temo che finirei col tirarla troppo per le lunghe.

Cinematografo & Imdb.

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In uscita tra un mesetto, il 15 novembre.

Penso che sarà esattamente quello che ci si aspetta che sia. Il che, per quel che mi riguarda, non può essere che un bene.

Aspettiamo con impazienza 🙂

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