Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 10 febbraio 2015

la-bella-e-la-bestia-spot-tv-italiano-locandina-e-foto-del-film-live-action-con-vincent-cassel-5

Ennesima fiaba rivisitata e portata sullo schermo sostanzialmente per togliersi lo sfizio di una rappresentazione visiva che si avvalga dei mezzi del fantasy contemporaneo.

Di positivo va detto che non ci sono intenti reinterpretativi a stravolgere lo spirito originario e non si cade nel filone, tanto di moda, che vuole un’eccessiva e, per la maggior parte dei casi, fuori luogo, psicologizzazione dei personaggi. Vuoi che sia perché, già nell’originale, la fiaba manca di un cattivo classico – e quindi non si poteva riabilitare o motivare la malvagità di nessuno – o vuoi perché l’ambiguo rapporto fanciulla-bestia è già di per sé sufficientemente denso di significati e sottintesi, sta di fatto che non molto è stato aggiunto o stravolto.

Gli elementi tradizionali ci sono tutti, presi, a quanto sembra, prevalentemente dalla versione più diffusa della fiaba, ossia quella del 1756 di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont.

Visivamente molto bello, curato e credibile senza eccessi di spettacolarizzazione.

C’è però un aspetto negativo non trascurabile.

Gli avvenimenti canonici della storia ci sono tutti, è vero, ma manca completamente la costruzione della storia tra Belle e la Bestia. Più ci penso e meno mi riesco a capacitare di come abbiano fatto a perdersi dei pezzi in modo così clamoroso.

Non è neanche un problema di cosa succede. Ci sono le cene, ci sono i flash back che fanno conoscere a Belle la storia del principe. C’è il salvataggio. C’è il ballo. Ci sono l’allontanamento e il ritorno.

Ma non c’è niente che giustifichi neanche lontanamente il fatto che Belle finisca innamorata della Bestia.

I dialoghi tra i due sono inesistenti. Le tappe della loro conoscenza sono appiccicate in modo cronologicamente corretto ma sono scollegate.

Tutto il resto della storia prende forma ma non la storia tra loro due.

Perché diamine di punto in bianco quei due si riferiscono a se stessi come ad una specie di coppia? Perché Belle vuole tornare da lui quando, di fatto, ci ha parlato due volte e per non dire niente? Perché gli offre un ballo quando lui non ha dato alcun segno di interesse in tal senso?

Non c’è niente che supporti la storia d’amore. Non c’è pathos tra di loro. C’è una bellissima cornice ma manca il filone principale.

E’ un peccato, anche perché in questo modo risultano sprecati anche i due protagonisti. Léa Seydoux e Vincent Cassel avevano il potenziale per dare vita a due personaggi coinvolgenti e complessi che rendessero giustizia alla molteplicità di livelli della fiaba e invece si trovano a vestire i panni, pur bellissimi, di due piatte incarnazioni, due figure appena accennate.

La versione Disney da questo punto di vista era fatta dieci volte meglio.

Mah. Non è brutto ma mi ha lasciato parecchio perplessa.

Cinematografo & Imdb.

la-bella-e-la-bestia-spot-tv-italiano-locandina-e-foto-del-film-live-action-con-vincent-cassel-4

14105_big

bg-sinossi

Read Full Post »