Finalmente sono riuscita a vedermi almeno la seconda puntata, cercando di dimenticarmi quanto odi vedere le cose già incominciate. Non lo so, è ancora un po’ poco per dare un giudizio. Il taglio e veramente molto televisivo e il fatto che il caro zio Steve figuri tra gli sceneggiatori non è esattamente un buon segno, però voglio essere fiduciosa. Certo, anche il fatto che uno dei due registi, Jack Bender, provenga dall’isola di Lost forse dovrebbe mettermi in guardia, ma tant’è, ormai ci sono. Mi ricorderò di rileggere queste annotazioni quando sarò colta da svariati ictus di fronte a bestialità di sceneggiatura o trasposizione.
Di certo c’è che alcuni personaggi me li immaginavo fisicamente diversi. Per dire, Barbie è un po’ troppo figo e Big Jim me lo vedevo più grasso, più untuoso e più inguardabile, ma è pur vero che è un personaggio talmente antipatico che magari la mia rappresentazione mentale non era granché fedele.
Per ora si stanno mettendo le basi delle dinamiche interne e siamo ancora in fase introduttiva di vari personaggi.
Qui cast e info varie.
Ho letto in giro di un significativo cambiamento di finale e spero che non me l’abbiano stravolto troppo. Sono discretamente affezionata al libro.
La carta, lo schermo, la parola, lo sguardo 