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Archive for 17 luglio 2013

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Prima o poi riprendo anche i miei regolarissimi orari notturni, che scrivere di giorno ormai mi sembra quasi strano.

Oltretutto sono distratta dalla custodia della deluxe editon di 2nd Law che, essendo termosensibile, con il caldo è diventata tutta verde scuro cangiante. L’altro giorno l’ho messa in frigo per controllare che poi tornasse normale. Sì. Funziona. E no. Non sto cercando scuse per parlare ancora un po’ dei Muse. Fortuna che la Voce sembra essere andata in vacanza.

Anyway. Come si evince dal trailer di ieri e dal film di oggi, ho deciso di alzare ulteriormente il livello del blog, oh già.

Scherzi a parte. Figata!

Sì, è tamarro. Sì, è esagerato. E no, non se ne sentiva assolutamente la necessità. Però è fatto bene ed è divertente. Che è quello che deve essere.

Trama esile, ma il fatto di non pisciare troppo lungo fa sì che non si areni in nodi dei quali poi non si viene a capo.

Enorme spaccatura sul fondo dell’oceano che si rivela essere un portale di comunicazione con un altro universo. Arrivano gli alieni. Enormi creature. Mostri giganti. Per combatterli l’uomo crea degli enormi robot.

Semplice.

Tantissimi riferimenti a praticamente tutto quello che è venuto prima e anche di più. Fondamentalmente il binomio è quello KaijuMecha (qui chiamati Jaeger), alla base di altre innumerevoli contrapposizioni prima di questa. Dal punto di vista meramente fisico, nei mostri si ritrovano un po’ tutti i grandi bestioni dell’ultimo decennio, da Godzilla alla creatura di Cloverfield, con un’aggiunta di dinosauri corredati di spiegazione evolutiva alternativa a quella tradizionale. Nei Robot ci sono tutti i Gundam, Mazinga ed Evangelion che siano passati sugli schermi. Non rientrano nel filone dei Transformers perché non sono autonomi ma sono governati all’interno da esseri umani.

Unica pseudo novità – e a dir la verità anche unica cazzata un po’ grossa – è la faccenda del drift. Per uno Jaeger servono due piloti ma perché funzioni devono essere collegati telepaticamente. Non è che sia una cosa stupida di per sé, solo che l’hanno tirata un po’ per i capelli e il risultato è che sembra solo un pretesto per far entrare lui nei ricordi di lei.

Lui e lei, dal canto loro, non sono particolarmente significativi, come in fin dei conti neanche il resto del cast. Il protagonista (Charlie Hunnam) è troppo consapevole di essere il figo della situazione ed elargisce con fin troppa generosità sguardi virilmente rassicuranti a destra e a manca. Gli eroi sono eroi, gli scienziati sono scienziati – forse anche eccessivamente caricaturali – e l’antagonista è ovviamente troppo coglione per avere qualche chance che non sia redimersi.

Ad ogni modo Guillermo Del Toro sa fare il suo mestiere e il film funziona. I combattimenti tra Kaiju e Jaeger sono fatti dannatamente bene, l’azione si vede chiaramente ed ha la sua consequenzialità, non è solo un gran casino di esplosioni e pezzi che volano. La fisicità dei mostri e dei robot è precisa e perfetta in ogni minimo movimento e le dimensioni extra large dei combattenti fanno passare in secondo piano anche l’aspetto di distruzione del contesto. Non interessano tanto gli scenari di città devastate o simili – quelle ci sono per forza e non ci si sofferma più di tanto – perché al centro ci sono esclusivamente gli scontri.

Insomma, se il genere vi garba vale la pena di andare a vederlo.

Cinematografo & Imdb.

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