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Archive for 14 febbraio 2012

«Non v’è dubbio, infatti, che se “personne ne viendra nous souhaiter le bienvenu aux portes de la nuit”, ciò accade in quanto ci viene sempre chiesto, alla resa dei conti, un impegno che non tradisca il nostro Beruf  e che, quindi, non evapori nell’estetismo sfinito di una estenuante agonia. Sino al punto, tale impegno, di opporsi al “principio satanico della sofferenza” per afferrare la propria infinita aurora nel disvelarsi della morte come sua profonda possibilità di vita. E se è vero che i dolori non si dimenticano perchè occupano a dismisura la coscienza, è anche vero che – nella chiave formativa di una significativa “pedagogia della morte” – l’unica chance che ci è data per non precipitare nell’inferno del niente è quella di riprendere sempre le fila apparentemente interrotte della nostra riflessione».

A. Erbetta, Educazione ed esistenza, Torino, Il Segnalibro, 1998, pp. 61-62.

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